Descrizione
Perché utilizzare l’assorbitore di ossigeno?
Tutti i sacchetti per l’imballaggio alimentare hanno un certa permeabilità all’ossigeno.
Con il passare del tempo, l’ossigeno entrerà lentamente nell’imballaggio, fornendo così le condizioni per la crescita di
muffe e batteri aerobici quali muffe alimentari, acido oleoso, ossido bruno e perdita di vitamine, ecc.
Principi tecnici
L’assorbitore di ossigeno non è un additivo alimentare,
attraverso il principio dell’ossidazione della polvere di ferro, l’assorbimento dell’ossigeno nella confezione avviene in 0,5-2 giorni lavorativi. Riduce rapidamente la concentrazione di ossigeno nella confezione alimentare raggiungendo valori fino allo 0,01% e garantisce che gli alimenti non si ossidino. La sua reazione è stabile, senza generare gas nocivi, senza effetti collaterali, ma limitandosi alla sua azione assorbente.
1° Scegliere il contenitore giusto
Il contenitore del prodotto crea una barriera contro la atmosfera esterna. Tutti i contenitori, a seconda delle loro caratteristiche fanno permeare all’interno ossigeno. Il contenitore che ha una barriera praticamente perfetta è il vetro. Le plastiche hanno una propria permeabilità all’ossigeno. Minore sarà questo valore, minore sarà l’ossigeno che nel tempo entrerà attraverso il contenitore.
2° Cosa è la permeabilità
La permeabilità all’ossigeno è la quantità espressa in grammi che riesce a passare in 1 metro quadrato in 24 ore alla temperatura di 25°C alla pressione di 1 Atmosfera. Non ha influenza lo spessore della busta che normalmente viene espressa in micron, il cui valore ha solo valenza per quanto concerne la robustezza meccanica. Influisce in modo considerevole invece la presenza di EVOH, il cui polimero rende più fitta la maglia delle plastiche portando i valori della permeabilità a pochi grammi ( normalmente siamo sotto i 5 gr/mq/24Hr ).
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3° Calcolare la dimensione
Esistono svariate dimensioni di assorbitori di ossigeno. Per scegliere la giusta dimensione dell’assorbitore di ossigeno, è necessario calcolare due dati
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- (1) il volume di ossigeno nella confezione del cibo
- (2) la quantità di ossigeno permeabile nella confezione del cibo durante la durata di conservazione.
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Infine, in base alla quantità di assorbimento di ossigeno dell’Oxygen Absorber, possiamo scegliere quella giusta.
In maniera elementare il calcolo del volume di ossigeno a cui l’assorbitore verrà sottoposto è :
Quantita di Ossigeno = [Volume della confezione in centimetri ( Base x Larghezza x Altezza ) – Peso in grammi del prodotto contenuto ] x 0,21
Questo è il volume in centimetri cubici che ci permetterà di capire il dimensionamento dell’assorbitore.
A questo valore andrebbe implementato il valore della permeabilità, per sapere per quanto tempo l’assorbitore avrà di autonomia.
Conservazione degli assorbitori
Particolare accorgimenti vanno presi nel conservare gli assorbitori. Da evitare assolutamente contenitori con tappo a vite in plastica, boccacci, e qualsiasi contenitore che non garantisca una chiusura perfetta a tenuta stagno. ALTAMENTE CONSIGLIATO RISIGILLARE LA BUSTA CONTENENTE GLI ASSORBITORI non utilizzati.
CONTENUTO DELLA BUSTINA
Avviso:
1) Mettere il cibo (oggetti) insieme all’assorbitore di ossigeno in un contenitore con bassa permeabilità all’ossigeno (20 ml/㎡ 25℃ 24h/atm), esempio in un sacchetto KOP/PE, KPET/PE o lattine di plastica, lattine di vetro e lattine .
2) Il contenitore utilizzato (es.busta) e il materiale di imballaggio devono essere perfettamente sigillati, evitando l’ingresso di aria.
3) Dopo l’apertura della confezione, è meglio consumare gli assorbitori entro 10/15 MINUTI e risigillare la confezione. Gli assorbitori non utilizzati devono essere richiusi sottovuoto.
4) NON UTILIZZARE NEL MICROONDE, NON INGERIRE. Non consigliato per alimenti con Aw elevata (>0,85).
5) La temperatura ambiente adatta è generalmente 5-40 ℃; al di sotto di 5 ℃, l’effetto di assorbimento dell’ossigeno diminuisce.
6) Durante la reazione, la bustina rilascerà una piccola quantità di calore.
7) NON IMMERGERE L’ASSORBITORE IN LIQUIDI